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Milano, emergenza sicurezza

Furti, rapine, atti vandalici e aggressioni, queste le notizie che continuano ad arrivarci da social e dai telegiornali. Scatta l’allarme tra i cittadini e le  istituzioni.

Milano, capitale della moda e polo economico/culturale in continuo sviluppo, è purtroppo alle prese con un’ondata di criminalità. Cresce il malcontento tra i negozianti che si lamentano di questi disagi riscontrati in tante zone della città, dove sembra verificarsi quotidianamente un problema. Tra le recenti vittime, l’ex presidente della Camera della Moda Mario Boselli, in zona Porta Venezia, è stato avvicinato da un giovane che lo ha aggredito e rapinato. Lo stesso episodio è accaduto al padre, nella stessa zona, qualche giorno prima. Questi episodi purtroppo aumentano la percezione di insicurezza tra i cittadini, specialmente fra i frequentatori di Porta Venezia. A mobilitarsi sono proprio i commercianti dell’associazione Porta Venezia Milano Rainbow District, che hanno deciso di scrivere una lettera al sindaco, indirizzandola anche al prefetto e al questore, per richiedere la chiusura obbligatoria dei locali entro le 2 di notte e maggiore presenza delle forze dell’ordine.

Il presidente dell’associazione Porta Venezia Milano Rainbow District  Paolo Sassi  ha così spiegato: “Riteniamo necessaria la previsione di un presidio fisso delle forze dell’ordine, in particolare nell’area dei Bastioni, la più critica. E siamo favorevoli alla creazione di una ztl notturna. L’obiettivo far sì che il quartiere torni ad essere più sicuro e vivibile per chi lo abita e per i nostri clienti”. Le lamentele arrivano anche dai commercianti, il fenomeno dei furti nei negozi divampa all’impazzata. Proprio qualche giorno fa, nel cuore di Milano, è avvenuto un furto da 90mila euro nel magazzino del negozio della maison Hermès in via Montenapoleone.

Secondo l’indagine Sicurezza e legalità, valori del territorio realizzata da Confcommercio, il 45% dei titolari di attività ha denunciato furti o rapine nel 2022, numero in crescita rispetto agli anni precedenti. Milano, secondo l’indice di criminalità di Lab24 del Sole24Ore, è anche la città con più denunce per furti in esercizi commerciali nel 2022. A preoccupare maggiormente sono le aggressioni e gli atti di violenza sempre più frequenti. Aumentano i segnali di allarme da parte dei cittadini ma anche da figure di spicco della società milanese, la richiesta è quella che vengano presi dei veri provvedimenti per arginare questi episodi di criminalità.

Cosa dice in merito il Sindaco di Milano? Secondo Giuseppe Sala, ad influire sull’aumento di criminalità, è il crescente disagio psicologico delle persone che vivono in strada. Durante una conferenza stampa con il prefetto Renato Saccone ha così commentato l’allarme sicurezza: “Dobbiamo avere una presenza costante nei luoghi delicati come la stazione Centrale dove servono persone in divisa giorno e notte. Resta poi anche un problema di percezione”. Prosegue il Sindaco: “Un disagio sul quale bisogna intervenire anche con politiche di accompagnamento e sostegno. La soluzione passa anche attraverso una maggiore collaborazione tra il Comune, le autorità di polizia e le associazioni del terzo settore. Siamo già in contatto con il ministero dell’Interno per gestire ulteriori fondi da destinare a queste attività di supporto, in modo da poter agire anche in un’ottica preventiva e non solo di intervento delle forze dell’ordine”.

Il Presidente lombardo, Attilio Fontana, ha così risposto alle dichiarazioni del sindaco: “Quello della sicurezza è un problema da risolvere e da affrontare. Chiamarla emergenza conta poco, l’importante è risolverla anche nella percezione che devono avere i nostri cittadini”. “Se ritiene che sia un buon risultato andiamo avanti così, io dico di no”, ha concluso Fontana.

 

Redatto da Martina Hamdy

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