
Siamo nel pieno di un’estate decisamente bollente, ad essere altissime non sono solo le temperature: gli italiani stanno facendo i conti anche con il “caro vita’’. Secondo Assoutenti, quest’anno il turismo è destinato ad aumentare del 73% in più rispetto agli ultimi due anni precedenti e, con esso, anche i costi delle strutture recettive ( si stima circa il 15%). KRUK Italia, noto gruppo sulla gestione dei debiti, ha condotto uno studio su quanto il caro prezzi generale abbia spinto gli italiani a dover ridimensionare le proprie spese e a gestire al meglio i propri conti anche durante le vacanze estive. Nel 2023 un italiano su cinque riflette attentamente sulle spese da intraprendere dando precedenza alle priorità piuttosto che a esigenze di carattere secondario. Alcune famiglie prediligono le vacanze organizzate con largo anticipo in modo tale da poter risparmiare per i mezzi di trasporto e per le strutture ricettive. Su un campione di 100 italiani intervistati, il 57% afferma di comparare i prezzi nei mesi precedenti al periodo estivo, mentre il 75% dichiara di comparare i prezzi per cercare delle offerte migliori, si tratta soprattutto le famiglie che sono composte da un nucleo familiare numeroso.
Analizzando i recenti dati forniti da BVA Doxa emergono comportamenti decisamente più consapevoli e attenti da parte degli italiani che hanno ad esempio deciso di diminuire il numero di giorni delle vacanze. Ma non tutti sono così attenti al risparmio, Il 45% delle persone infatti non rinuncia alle vacanze estive, e qualcuno è addirittura disposto a chiedere un prestito pur di organizzare le proprie ferie, andando incontro anche a spese folli se si decide di andare in vacanza nel mese di agosto.
Secondo l’Osservatorio Compass dedicato ai viaggi e alle vacanze 2023, per le vacanze italiane 2023 si spenderanno all’incirca 500 € in più rispetto al 2022, con una spesa totale che oscilla tra i 1.000 e 5.000 €. In vacanza, il budget viene speso principalmente per i ristoranti, dalle attività sportive e dalle visite a musei e parchi divertimento. Per quasi il 30% del campione preso in esame, ombrellone e lettini costeranno più della media che ci si era abituati a spendere (sotto i 20€). Insomma, stessa spiaggia, stesso mare, ma non gli stessi prezzi! Il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, spiega che da una recente analisi, emerge che il 77 % degli Italiani non solo predilige il mese di agosto , ma il 55% ha deciso di partire per le vacanze con la propria auto (sfidando anche il rincaro prezzi benzina). Il 34% non rinuncerà alle vacanze senza dormire fuori, mentre un’altra parte degli Italiani preferisce rimanere nelle proprie zone accontentandosi di un weekend mordi e fuggi. Federalberghi inoltre rileva che l’89,6% rimarrà in Italia per la vacanza “principale”. Il mare si conferma la meta preferita (82,3%), seguito dalla montagna (8,5%) e dalle città d’arte (2,7%). Anche tra chi si recherà all’estero (10,4%), sarà il mare ad attirare maggiormente i vacanzieri(59,7%) Grecia, Spagna e Croazia restano le mete più ambite. Secondo Bocca “Sicilia, Puglia, Campania e Sardegna sono le mete più scelte dagli Italiani. Tutte le Regioni d’Italia riscuotono il loro successo: la spesa media complessiva (viaggio, vitto, alloggio e divertimenti) per tutta la stagione si attesta sui 972 euro a persona. Il giro d’affari complessivo è di 33,8 miliardi.” Nonostante i rincari, l’Italia resta la meta più ambita degli Italiani.
Redatto da Martina Hamdy.