Ondata di caldo estremo in Messico e Texas: c’è l’impronta della crisi climatica

L’ondata di caldo record che ha investito parti del Texas, della Louisiana e del Messico è stata resa almeno cinque volte più probabile dai cambiamenti climatici causati dall’uomo. Lo rivela un nuovo studio condotto da Climate Central, un’organizzazione no-profit che si occupa di climatologia.

Questa ondata di caldo estremo non è ancora terminata e potrebbe protrarsi per tutta la settimana in Texas, con rischi per la salute della popolazione colpita. Sono infatti più di 40 milioni le persone colpite dal caldo anomalo negli Stati Uniti, in particolare gli abitanti delle città texane di Houston, San Antonio e Austin. Ci sono stati problemi anche per la rete energetica del Texas a causa dell’aumento dell’uso dei condizionatori.

Remarkable heatwave across Mexico & Texas. Temps 110+. Heat Index 120+. This map shows the upper level ridge “Heat Dome”. Maxes out at 4.5 sigma. This means in a normal “historical” climate it’s basically impossible. But climate change makes the impossible, probable. pic.twitter.com/LfokprTPZV

— Jeff Berardelli (@WeatherProf) June 20, 2023

Nelle ultime tre settimane, un’ostinata area di alta pressione si è bloccata sul Messico e su un’ampia fascia degli Stati Uniti meridionali, facendo arrivare l’indice di calore, una combinazione di temperatura e umidità, a superare i 48°C in alcune località.

Il settore meridionale del Texas sta vivendo uno dei mesi di giugno più caldi mai registrati e l’epicentro di questa anomala ondata di calore si trova in Messico: le città di Monclova e Chihuahua hanno stabilito temperature record rispettivamente con 46 e 41°C . Questa cappa di calore, una delle più forti mai registrate, si è formata a causa di un sistema di alta pressione che ha creato una colonna di aria calda che ha intrappolato il calore latente già assorbito dal terreno.

Gli scienziati ipotizzano che il cambiamento climatico stia causando un maggior numero di “eventi di blocco“, in cui i campi di alta pressione sono rese persistenti da alterazioni della corrente a getto che normalmente spinge i sistemi meteorologici da ovest a est.

Michael Wehner, esperto di clima e di fenomeni meteorologici estremi presso il Lawrence Berkeley National Laboratory, ha stimato su Inside Climate News che l’ondata di calore in Texas sia stata resa più calda di circa 2,7°C dal riscaldamento globale causato dall’uomo. Negli ultimi tempi, eventi di calore estremo hanno causato un aumento delle temperature in tutto il mondo, come il caldo record e gli incendi registrati a maggio nel Canada occidentale, o il caldo storico sperimentato in località diverse come Cina, Porto Rico e Siberia all’inizio di questo mese.