Clima e Ambiente

Crisi climatica e solitudine: un legame sempre più evidente. Ecco come si manifesta l’eco-ansia

La crisi climatica non si ripercuote solo sull’ambiente ma anche sulla nostra mente, come dimostrano ormai diverse ricerche. Esiste anche una strettissima connessione tra la solitudine e la cosiddetta eco-ansia. Sempre più persone vivono livelli di ansia crescenti per paura di un disastro climatico che possa mettere a repentaglio abitazioni, proprietà e mezzi di sussistenza. Altri ancora provano un senso di intorpidimento generale per il modo in cui il nostro pianeta viene costantemente alterato.

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Crisi climatica e isolamento sociale: ecco come si manifesta

È sempre più evidente, secondo i ricercatori, la correlazione tra crisi climatica, salute mentale e isolamento sociale. Problemi che possono intrecciarsi tra loro in modalità differenti. Lo stress collettivo, le paure e l’isolamento causati dagli eventi legati al clima, soprannominati eco-ansia, potrebbero rendere le persone più sole, danneggiando a loro volta la salute, le relazioni e la capacità collettiva di agire.

Alla fine del 2022 due ricercatori sanitari del Centro medico universitario di Amburgo-Eppendorf, André Hajek e Hans-Helmut König, hanno segnalato una correlazione tra ansia climatica e isolamento sociale percepito. L’analisi è stata condotta intervistando oltre tremila persone che vivono in Germania, con domande mirate sull’argomento. Gli intervistati hanno fornito anche alcuni dati demografici come età, sesso, stile di vita, posizione sociale e abitudine ad alcool e fumo. I risultati hanno fornito un quadro nel quale il legame tra ansia climatica, solitudine e isolamento sociale era piuttosto evidente. Livelli più elevati di solitudine e isolamento erano significativamente associati a livelli più elevati di ansia climatica per la popolazione complessiva e per quella di età compresa tra 18 e 64 anni.

Il cambiamento climatico danneggia la salute mentale: segnali sempre più evidenti

Lo studio tedesco non ha mostrato alcuna causalità, ma sottolinea come ci siano sempre maggiori segnali che evidenziano come la crisi climatica influisca sulla salute mentale. Per esempio, a temperature elevate siamo meno capaci di ragionare in modo critico. Oppure, condizioni meteorologiche estreme possono provocare disturbi da stress post-traumatico o ancora i cambiamenti climatici di base influiscono sui sistemi di memoria del cervello.

Altri studi sottolineano come le persone che si sentono connesse tra di loro o con la natura hanno maggior possibilità di agire per cambiare lo stato delle cose. Le tendenze pro-sociali, insieme alla connessione con la natura, la comunità e l’umanità, sono indicatori positivi significativi. Dunque, come molti ambientalisti hanno già intuito, sentirsi connessi con la natura e la comunità aiuta ad agire e soprattutto a creare un circolo di azioni per invertire gli impatti negativi sull’ambiente.

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