Totti

Dopo Daniele De Rossi, arriva un altro doloroso addio in casa Roma. Francesco Totti - con una conferenza stampa in diretta dal Coni - dice addio alla società giallorossa: "È arrivato questo fatidico giorno che per me è molto brutto e pesante, però viste le condizioni penso sia giusto prendere questa brusca decisione anche perché non ho mai avuto la possibilità operativa di poter lavorare sull'area tecnica con la Roma". "La mia decisione - spiega Totti - penso sia la più coerente e la più giusta perché davanti a tutti ci deve essere la Roma, una squadra da amare. Non ci devono essere le fazioni pro Totti, pro Ballotta, pro Baldini ma l'amore per questi colori. I presidenti passano, i giocatori e gli allenatori pure ma le bandiere no". Totti va poi nel dettaglio della sua scelta, attaccando la società giallorossa: "Non è stata colpa mia prendere questa decisione perché non mi hanno mai coinvolto in un progetto tecnico, non ci siamo mai trovati né aiutati l'uno con l'altro anche perché conoscevano le mie intenzioni e la mia voglia di dare tanto ma loro mi tenevano fuori da tutto". E sul futuro, l'ex capitano romanista rivela di aver già altre offerte: "Diciamo che in questo momento ce ne sono tante di cose che posso fare, sto valutando tranquillamente. Valuterò tutte le offerte che ci sono sul piatto e quella che mi farà stare meglio la prenderò con tutto il cuore, perché ho sempre fatto così. Non sto qui a indicare il colpevole, è stato fato un percorso, non è stato rispettato e quindi alla fine ho fatto questa scelta". "Promesse sono state fatte tante - svela Totti - ma alla fine non sono mai state mantenute per quello che loro sapevano che io volessi. Da quando sono entrati gli americani in società, hanno tentato in tutti i modi di mettere da parte noi romani, diciamo che hanno voluto questo e ci sono riusciti". "Il rapporto con Franco Baldini - aggiunge - non c'è mai stato e mai ci sarà, uno dei due doveva uscire e mi sono fatto da parte io". "Io ho chiesto di fare il direttore tecnico e di metterci la faccia, non sono andato a Londra perché mi hanno avvertito due giorni prima e l'allenatore era già stato fatto. L'unico allenatore che ho sentito è stato Conte: Mihajlovic, De Zerbi, Gattuso e Gasperini mai. Una persona ho chiamato ed è stato Conte, il resto tutta fantascienza".

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Roma, Totti dice addio: “Non mi hanno mai coinvolto, giusto farsi da parte”