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Champions, Napoli-Liverpool 2-0! Mertens e Llorente gol

Grande vittoria degli azzurri contro i campioni d'Europa

Un rigore di Mertens e la rete di Llorente nel finale mandano in paradiso il Napoli di Ancelotti, che batte per il secondo anno consecutivo il Liverpool di Klopp. Partita maschia ed effervescente, decisa da un rigore del belga e dalle doti da rapace dell’ex Juve e Swansea. Gli azzurri cominciano nel migliore dei modi il girone di Champions League. 

IMPRESA – Il Napoli fa la voce grossa al cospetto del Liverpool campione d’Europa. Una partita sofferta contro la squadra più in forma d’Europa. Ma nel finale gli azzurri vengono fuori con intensità e personalità. Callejon si procura con furbizia un rigore trasformato dal solito Dries Mertens. Llorente dà il colpo di grazia nel finale ad un Liverpool piuttosto spuntato.

LINE UPS – Jurgen Klopp è costretto ancora a fare a meno di Alisson, tra i pali c’è Adrian. La difesa a quattro è quella delle grandi occasioni, con Robertson e Alexander Arnold a presidiare le fasce e Van Dijk Matip coppia centrale. A centrocampo fuori Wijnaldum, dentro Fabinho, Henderson e Milner. In attacco le bocche di fuoco Salah, Firmino, Mane, pronte a vendere cara la pelle nel catino di fuoco del San Paolo. Il Napoli di Ancelotti risponde col 4-4-1-1. Meret confermatissimo fra i pali. Mario Rui preferito a Ghoulam sulla sinistra. Torna Manolas di fianco a Koulibaly dopo il turnover in campionato. Allan e Fabian Ruiz cerniera di mezzo, con il redivivo Insigne e Callejon incursori di fascia. Davanti c’è l’indiavolato Mertens con la sorpresa (ma neanche troppo) Lozano a sostegno. Fuori l’ariete Llorente e il lungodegente Milik.

PRIMO TEMPO – Il match parte subito su ritmi forsennati e le due squadre giocano a viso aperto. Il rischio contropiede è dietro l’angolo soprattutto sui palloni persi sulla trequarti. Il primo squillo è di Fabian Ruiz al 6′, che impegna per due volte un attento Adrian sul primo palo dopo un ottimo suggerimento di Insigne. Il Napoli preferisce lasciare il possesso agli avversari per provare a ribaltare l’azione velocemente. Salah è fra i più attivi del tridente del Merseyside, ma non riesce ad incidere complice l’avvio concentrato di Koulibaly. Il rischia in un paio di occasioni (soprattutto con Insigne, superficiale in uscita) in fase di transizione, con gli avanti del Liverpool incapaci di affondare il colpo negli ultimi sedici metri. La prima frazione si chiude a reti inviolate, coi Reds leggermente più accorti e un Napoli capace di imbrigliare a dovere i campioni d’Europa in carica.

SECONDO TEMPO – La seconda frazione si apre con una ghiottissima chance per il Napoli: cross di Mario Rui che trova Mertens in estirada sul secondo palo, ma Adrian devia in angolo miracolosamente. La partita si fa più ruvida e le due squadre iniziano ad accusare un filo di stanchezza. Giganteggia Allan in mezzo al campo, tanti errori in appoggio da una parte e dall’altra. La partita sembra piuttosto bloccata grazie all’applicazione dei due pacchetti arretrati. Al 64′ Manolas rischia di combinarla grossa, svirgolando un campanile al limite della sua area e spalancando a Mane le porte dell’uno contro uno con Meret: l’ex portiere della SPAL si distende e devia il diagonale beffardo del numero dieci. Girandola di sostituzioni dopo il pericolo scampato per il Napoli: dentro l’artiglieria pesante con Llorente e Zielinski al posto di Lozano e Insigne, a dir la verità piuttosto spenti. Il Liverpool inserisce nuova linfa con Wijnaldum, ma è il Napoli a trovare il guizzo vincente nonostante la partita fosse diretta lungo il viale del tramonto. Callejon, all’82’ si costruisce lo spazio per puntare e saltare l’ingenuo Robertson che lo stende ed è penalty. Dal dischetto, Mertens trasforma col brivido. Il Napoli soffre, stringe i denti ma trova un preziosissimo vantaggio a dieci minuti scarsi dalla fine. Klopp inserisce anche Shaqiri, ma il fortino del Napoli regge e nel finale si toglie anche lo sfizio di arrotondare il punteggio con il vorace Fernando Llorente, abile nello sfruttare un’indecisione di Van Dijk e bucare Adrian in uscita. Ancelotti si conferma maestro nelle competizioni europee e bestia nera dei Reds. I partenopei cominciano nel migliore dei modi il proprio cammino in Champions League.

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