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Venezia, fa un’offerta per i poveri “italiani in primis” e “stranieri per ultimi”: parroco la rifiuta

Don Gino Cicutto svela l'accaduto sul foglio parrocchiale: "Al massimo la dia a chi la pensa come lui"

Venezia – Una persona lascia un’offerta per i poveri in una parrocchia, facendo però una raccomandazione ben precisa: l’offerta va data agli “italiani in primis” e “gli stranieri per ultimi“: il parroco don Gino Cicutto, a capo della collaborazione pastorale di San Nicolò e San Marco (Venezia), non solo lo invita a riprendersela ma rende tutto noto sul foglio parrocchiale.

Don Cicutto scrive: “Quanto era scritto sulla busta mi ha profondamente amareggiato e umiliato. Queste parole ripropongono slogan che siamo abituati a sentire, ma non hanno niente a che fare con la fede e la vita cristiana che considera i più poveri tra i primi, senza guardare il colore della pelle o la provenienza. La persona che ha scritto queste parole deve interrogarsi seriamente sul suo essere cristiano e se non è d’accordo su quello che è la vera carità, può passare per la canonica a riprendersi la sua ‘offerta’. Eventualmente può consegnarla a chi la pensa come lui, ma non deporla davanti al Signore“.

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