
Un’Italia di lavoratori instancabili quella descritta dai dati Ocse, come evidenziato dal “Sole 24 Ore”. L’Italia, dopo Grecia ed Estonia, è il paese nel quale si lavora più ore a settimana: vale a dire trentatré, ben tre in più rispetto alla media europea e sette in più rispetto alla Germania.
Insieme all’Italia, al di sopra della media europea, si collocano Irlanda, Portogallo, Slovacchia, Lettonia, Spagna, Slovenia e Lituania. È la Germania il Paese in cui si lavora di meno, cioè 26 ore settimanali, seguito dalle 28 ore dell’Olanda e dalle 29 di Lussemburgo, Austria e Francia.
Se è vero che in Germania si lavora di meno, è altrettanto vero che si produce di più. Mentre in Italia va al contrario. Sempre secondo l’Ocse, tra il 2010 e il 2016, la produttività è aumentata solo dello 0,14% medio anno, di peggio ha fatto solo la Grecia. Inoltre, in base all’elaborazione dell’Istituto dei Sindacati Europei Etuc risulta in calo anche il potere di acquisto degli stipendi italiani. Rispetto a dieci anni fa è sceso dell’1%.