Cronaca
Thyssen, Bonafede alla commemorazione delle vittime: “Giustizia deve essere fatta”
Domani il ministro della Giustizia incontrerà l'omonimo tedesco

Alla commemorazione delle vittime della Thyssen, il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede ha annunciato che domani incontrerà il suo collega tedesco. “Giustizia deve essere fatta ed è quello che dirò – ha affermato – Lo Stato c’è e farò di tutto perché la giustizia venga riconosciuta”.
Al ministro della Giustizia della Germania, Bonafede dirà “che se siamo Europa dobbiamo esserlo prima di tutto nel riconoscere i diritti di un cittadino e posso promettere che il mio impegno e determinazione nei confronti del ministro saranno evidenti. Non si può pensare che se investi in Italia e ci sono dei morti puoi non fartene carico. Chi viene in Italia – sottolinea – deve rispettare le regole italiane e chi non le rispetta paga”.
Undici anni fa, nella notte tra i 5 e il 6 dicembre del 2007, sette operai sono stati investiti da una fuoriuscita di olio bollente, che ha preso fuoco, in uno stabilimento della Thyssen a Torino . Sono morti, dopo ore e, nella maggior parte dei casi, giorni di agonia, Antonio Schiavone, Roberto Scola, Angelo Laurino, Bruno Santino, Rosario Rodinò, Giuseppe Demasi e Rocco Marzo.
I sindacati hanno denunciato che nello stabilimento le misure di sicurezza erano inadeguate. I testimoni hanno affermato che al momento dell’incidente c’erano estintori scarichi, idranti malfunzionanti e telefoni isolati. Sul posto, inoltre, non c’era personale specializzato. Alcune delle vittime stavano lavorando ininterrottamente da 12 ore. La ThyssenKrupp ha negato di avere responsabilità per quello che è successo a Torino.