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Libia: gli scontri in atto fanno salire a 300 le vittime

Tra i morti si contano 100 donne e 90 bambini. Oltre 40mila gli sfollati

Un bilancio drammatico. Salgono a 300 i morti in Libia a causa degli scontri in atto: tra le vittime si contano 90 bambini e 100 donne. Sono i dati aggiornati, resi noti nella giornata odierna dal presidente dell’Associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi) Foad Aodi, che rimane sempre in diretto contatto con i medici libici negli ospedali e nelle zone del conflitto. Secondo quanto si apprende, la scorsa notte sarebbe stata caratterizzata da “attacchi aerei su Tripoli– dice Aodi- da parte dell’esercito utilizzando aerei senza pilota con numerosi danni alle abitazioni, morti e feriti sotto le macerie“. Gli sfollati, riferisce l’Amsi, sono più di 40 mila: metà sono donne e un quarto risultano minorenni. I medici libici rendono inoltre noto che nei prossimi giorni saranno operate 45 tra donne e bambini da un chirurgo francese presso l’ospedale di Bengasi.

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