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Foggia, colpo alla mafia. Arrestati esponenti clan, fermi in altre 9 province
Maxi blitz della Polizia contro le famiglie mafiose operanti nel Foggiano, tantissime le accuse

Foggia – Maxi blitz in Puglia contro le famiglie mafiose della provincia di Foggia. Gli agenti delle squadre mobili di Foggia e Bari, dello Sco e dei reparti prevenzione crimine hanno eseguito arresti nei confronti di persone appartenenti ai clan operanti nel territorio di San Severe.
I provvedimenti, emessi dal gip di Bari su richiesta della Dda, sono stati eseguiti anche in altre nove province: Milano, Rimini, Fermo, Ascoli Piceno, Campobasso, Pescara, Teramo, Napoli e Salerno. Le persone fermate sono accusate, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, estorsione, tentata estorsione, associazione finalizzata al traffico di droga, spaccio, danneggiamento, reati in materia di armi, lesioni personali e tentato omicidio, aggravati dalle finalità mafiose.
Tra gli arresti eseguiti dalla Polizia contro la mafia foggiana figurano elementi di primo piano delle famiglie mafiose di San Severo, tra i quali Giuseppe Vincenzo La Piccirella e Severino Testa, ritenuti ai vertici del clan ‘La Piccirella’, oltre a Franco e Roberto Nardino, a capo dell’omonimo clan. Secondo quanto si apprende, gli esponenti dei clan mafiosi ricorrevano spesso alla violenza per affermare la propria forza, a volte anche con l’eliminazione fisica dei rivali. Inoltre durante le indagini sono emersi diversi episodi a sfondo intimidatorio, come un tentativo di estorsione ai danni di un commerciante al quale sono stati poi danneggiati auto, casa e negozio a colpi di arma da fuoco.