Esteri
Ghana, ucciso giornalista che indagava sulla corruzione nel calcio
Il reporter faceva parte di un team investigativo che aveva svelato enormi attività illegali

In Ghana un giornalista investigativo, Ahmed Husein, di 34 anni, è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco.
Il reporter indagava sul grande scandalo di corruzione che ha investito la Federcalcio locale. La Fifa per questo sospese il suo presidente Kwesi Nyantakyi. Husein è stato colpito ad Accra da tre proiettili esplosi a distanza ravvicinata da uomini a bordo di una moto mentre rientrava a casa. Le attività giornalistiche di inchiesta avevano permesso di scoprire le attività illegali di Nyantakyi e lo scandalo sfiorò il capo di Stato ghanese, Nana Akufo-Addo. Dopo lo scoppio del caso, il governo ghanese ordinò lo scioglimento della Federcalcio e la sospensione dell’attività agonistica. Il giornalista faceva parte del team investigativo di Anas Aremeyaw Anas, il principale responsabile dell’inchiesta, famoso nel Paese africano per apparire in pubblico con il volto coperto da una maschera coperta di perline. Anas ha realizzato un famoso documentario della durata di due ore intitolato “Numero 12: quando l’avidità e la corruzione diventano la norma” e che mostrava Nyantakyi intascare una tangente di circa 55.000 euro.
Sad news, but we shall not be silenced. Rest in peace, Ahmed. #JournalismIsNotACrime #SayNoToCorruption pic.twitter.com/Gk2Jdgo6Sn
— Anas Aremeyaw Anas (@anasglobal) January 17, 2019