Vino e sostenibilità: per Tasca d’Almerita non possono non coesistere

Cosa significa essere un’azienda sostenibile? Per Tasca d’Almerita utilizzare tutte le tecniche e le conoscenze disponibili per non arrecare danno al suolo, alle piante, all’ambiente e alle prossime generazioni. Vuol dire non utilizzare agenti chimici o scorciatoie che possano risultare dannose, attribuendo preferenza al lavoro manuale, a metodi di difesa biologici e a tecniche agronomiche preventive. Equivale a fare di tutto pur di assecondare la Natura e non compromettere mai il futuro.

La storia di Tasca d’Almerita, inizia quasi 200 anni fa, nel 1830, con l’acquisto di 1200 ettari di terreno nella contrada Regaleali di Palermo da parte dei fratelli Lucio e Carmelo Mastrogiovanni Tasca d’Almerita; dopo 8 generazioni della stessa famiglia siamo arrivati ad oggi. Fondamentale per il gruppo è sempre stato un profondo rispetto verso l’ambiente, la terra, le tradizioni e le comunità dei 5 diversi territori della Sicilia in cui l’azienda vinicola e vitivinicola lavora che l’ha portata a marzo 2023 ad avere la certificazione internazionale B Corp. Essere una Benefit Corporation significa impegnarsi costantemente per il bene comune, creare servizi e prendersi cura degli esseri viventi e del Pianeta, entrando a far parte di un network internazionale di organizzazioni che soddisfano alti standard di performance sociale e ambientale, responsabilità e trasparenza.

“Sono molto orgoglioso del risultato ottenuto che arriva come coronamento di un progetto per uno sviluppo rispettoso dei territori che da anni portiamo avanti in Sicilia. Il percorso che ci ha condotto a questa certificazione è stato complesso e faticoso perché gli standard sono, giustamente, molto alti e rigorosi. È stato importantissimo per noi conoscere nuovi metodi di lavoro, finalizzati a fare impresa tenendo sempre come obiettivo il Bene Comune e provare a implementarli. Grazie a questo percorso abbiamo ancora più chiare le aree da migliorare e su cui ci concentreremo nel prossimo futuro” queste le parole di Alberto Tasca, alla guida della società.

Tasca d’Almerita inoltre è stata uno dei padri fondatori di SOStain, il primo programma in Italia di sostenibilità nel settore vitivinicolo che prevede il rispetto di una serie di requisiti green a 360 gradi. Un impegno che ha portato l’azienda a ricevere nel 2021 il premio come “Cantina Europea dell’Anno” da parte di Wine Enthusiast (testata con sede a New York che opera nei mercati del vino, dell’e-commerce, dell’informazione, dell’istruzione, degli eventi, dei media, dei viaggi) nell’ambito del 20° Annual Wine Star Awards, assegnato in virtù dell’impegno assunto per la viticoltura sostenibile in Sicilia e il prestigioso Green Emblem da parte di Robert Parker Wine Advocate nel 2019, conferito a sole 3 cantine in Italia e 24 nel mondo, un premio creato per riconoscere e celebrare i casi più straordinari di impegno sostenibile nel settore del vino. Si tratta di simboli di onore e distinzione concessi ai produttori di vino che hanno dimostrato risultati eccezionali in termini di sostenibilità e gestione ambientale.

SOStain è il protocollo di sostenibilità per la viticoltura siciliana, certificato da un ente terzo indipendente a cui Tasca ha aderito sin dal 2010. Basato su 10 requisiti minimi di sostenibilità, misurabili e comparabili, il programma ha un principio alla base: l’influenza delle attività agricole va oltre i campi che si coltivano, perché riguarda anche il benessere dei lavoratori, la salute dei consumatori, la valorizzazione del territorio circostante e la conservazione delle risorse naturali. A custodire il Disciplinare è la Fondazione SOStain Sicilia, che oggi comprende 37 cantine siciliane, tutte impegnate nella crescita sostenibile della Sicilia.

Tutte le azioni concrete intraprese in termini di responsabilità ambientale e sociale sono racchiuse nel Report di Sostenibilità, un documento che tante aziende si trovano oggi a dover stilare ma che Tasca d’Almerita produce volontariamente da 12 anni. L’obiettivo è mostrare, attraverso dati scientifici, i progressi ottenuti all’interno della realtà aziendale ma anche le aree di miglioramento.