Clima e Ambiente

Spagna, è la peggiore siccità degli ultimi 40 anni: raccolti a rischio

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La Spagna sta vivendo una devastante siccità ormai a lungo termine. La prima metà della primavera ha visto pochissime piogge con temperature insolitamente alte. L’anno idrologico 2021-2022 si è chiuso come il terzo più secco di sempre e la scorsa estate alcuni comuni avevano subito tagli per mancanza d’acqua. Il deficit di precipitazioni dal 1 ottobre, quando è iniziato l’attuale anno idrologico, incide su una situazione di prolungata siccità che la Spagna sta vivendo dallo scorso dicembre, secondo l’Agenzia meteorologica statale (Aemet).

In rosso le zone “estremamente secche”. Crediti Monitor de sequía meteorológica (CSIC)

L’anno scorso è stato il sesto anno più secco nella storia della Spagna e il più caldo dal 1961, ossia da quando iniziarono a essere registrati i record. Le precipitazioni accumulate sono state del 16% inferiori alla media e la temperatura media giornaliera ha superato per la prima volta i 15 °C.

Siccità in Spagna: 21% di precipitazioni in meno rispetto al periodo 1991-2020

Nei primi sei mesi dell’anno idrologico in corso le piogge sono state scarse, secondo l’ultimo rapporto dell’Agenzia meteorologica statale. Dal 1 ottobre 2022 all’11 aprile il valore medio delle precipitazioni è di 334 litri per metro quadrato (mm), circa il 21% in meno rispetto a quanto previsto (425 mm) tenendo conto dei dati del periodo 1991-2020.

La situazione poi con l’avanzare del mese di aprile è ulteriormente peggiorata:  Tra il 1° e il 17 aprile non è caduta una sola goccia di pioggia in più della metà del Paese. Complessivamente sono stati registrati solo 5 l/m², valore che rappresenta solo il 15% della media normale dei primi diciassette giorni di aprile.

Gli agricoltori stanno ora accusando “perdite irreversibili” per oltre 3,5 milioni di ettari di colture. La siccità sta colpendo il 60% delle campagne spagnole, con raccolti come grano e orzo in quattro regioni che probabilmente saranno azzerati. l livello dell’acqua nei bacini idrici dell’Andalusia ha raggiunto il 30%. Il capoluogo della regione, Siviglia, potrebbe dover affrontare restrizioni sull’acqua potabile entro l’estate se non dovesse piovere a sufficienza.

Le previsioni di Aemet per i prossimi mesi suggeriscono che il clima continuerà ad essere più caldo del solito, come rivelato dal suo portavoce, Rubén del Campo. A partire dal mese di maggio, inoltre, le precipitazioni sono solitamente scarse in Spagna, con episodi temporaleschi e anche grandinate, ma non sono solitamente episodi diffusi o persistenti utili ad alleviare la grave situazione di siccità meteorologica.

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