Clima e Ambiente

Mezza Europa al gelo: a Belgrado mai così tanta neve ad aprile negli ultimi 100 anni

neve belgrado

L’ondata di freddo che ha colpito l’Italia in questo inizio di aprile, ha interessato anche i Balcani dove il colpo di coda dell’inverno si è tradotto anche in nevicate eccezionali: la neve è caduta abbondante anche a Belgrado, provocando non pochi danni e alcuni feriti.

L’aria gelida arrivata dalla Scandinavia fin sull’Europa sud-orientale ha dato il via ad un’ondata di freddo su gran parte del continente orientale. La massa d’aria molto fredda ha investito infatti Polonia, parte della Germania, Repubblica Ceca, Austria fino a coinvolgere anche l’Italia, dove ha provocato qualche nevicata fino a quote collinari. I Balcani sono stati investiti in pieno e qui, complice il vortice di bassa pressione formatosi sullo Ionio, si sono verificate nevicate abbondanti.

I forti venti che hanno fatto irruzione da nord hanno costretto ad uno stop dei collegamenti marittimi in Croazia e Montenegro, e ad un blocco di alcuni tratti stradali.

Neve eccezionale nei Balcani: a Belgrado accumuli mai così elevati nel mese di aprile in 100 anni

Le nevicate, episodi rari per la primavera, hanno interessato gran parte dei Balcani occidentali. Molti gli incidenti provocati dalle condizioni meteo invernali, anche nella capitale della Serbia, Belgrado.

La neve non è un fenomeno così eccezionale nel mese di aprile a Belgrado – il cui nome significa tra l’altro “città bianca” – , ma secondo quanto riferito dagli esperti meteo locali a Reuters di solito non si accumula al suolo. Negli ultimi 100 anni, infatti, si sono contati 11 episodi nevosi ad aprile, e nessuno di questi ha provocato accumuli così elevati: in tutto si sono accumulati 14 centimetri di neve, non era mai successo.

Il traffico su strada risulta particolarmente difficoltoso nelle zone di montagna, dove la neve ha raggiunto uno spessore di 40 centimetri. Secondo quanto dichiarato dal Dipartimento per le Emergenze del ministero dell’Interno alcuni villaggi sono rimasti senza elettricità. Nei prossimi giorni si teme che la neve possa sciogliersi velocemente, con rischio di allagamenti e alluvioni a valle lungo il corso dei fiumi.

 

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