Clima e Ambiente

In Spagna scatta il divieto di lavorare all’aperto in caso di caldo estremo

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La Spagna sta vivendo una lunga fase segnata da siccità e caldo intenso. Dopo un mese di aprile da record con valori massimi che hanno sfiorato i 40 gradi su alcuni settori e una mancanza di pioggia che sta diventando cronica, le autorità stanno correndo ai ripari adottando misure per aiutare gli agricoltori ma anche per difendersi da questa nuova, allarmante normalità climatica.

Il Paese ha registrato l’inizio più secco di un anno da quando sono iniziate le misurazioni, secondo AEMET, con meno della metà delle precipitazioni medie durante i primi quattro mesi del 2023. I bacini idrici della Spagna sono in media al di sotto del 50% della loro capacità, mentre i livelli sono scesi a circa il 25% in Andalusia e nella regione nord-orientale della Catalogna, due delle aree più colpite. Il mese di aprile 2023, inoltre, è stato il più caldo e il più secco della storia per il Paese iberico.

Spagna: divieto di lavorare all’aperto in caso di caldo estremo e studenti a casa in anticipo

Tra le misure adottate dal Governo c’è anche il divieto per alcuni lavori all’aperto in condizioni di caldo estremo. Questa norma entrerà in vigore nel caso in cui l’agenzia meteorologica nazionale AEMET emetta un avviso di allerta arancione o rosso per rischio grave o estremo di temperature elevate. In generale, l’avviso rosso viene emesso con temperature comprese tra 40-44 gradi, mentre l’arancione tra 37-40 gradi

In particolare, verranno interrotti i lavori di pulizia delle strade e raccolta dei rifiuti ma anche quelli agricoli. Sarà inoltre proposto che le aziende siano responsabili di stabilire diverse misure che proteggano i lavoratori dalle alte temperature ad esempio fornendo indumenti più leggeri rispetto alla solita uniforme. Lo scorso mese di luglio suscitò grande commozione e indignazione la morte di un netturbino sessantenne, deceduto per un colpo di calore.

Il Governo a guida socialista ha approvato ieri un piano da 2 miliardi di euro per alleviare, almeno in parte, la situazione critica delle campagne spagnole. La siccità ha già causato perdite irreversibili in più di cinque milioni di ettari di terreno agricolo: i raccolti di grano e orzo sono praticamente considerati già come persi in Andalusia, Estremadura, Castiglia-La Mancia, Murcia, Aragona, Madrid , Catalogna e Castilla y León.

L’Andalusia, intanto, ha aggiornato il suo protocollo d’azione contro il caldo nei centri educativi della regione in vista delle previsioni estive Tra le misure, si è deciso che in episodi di caldo molto intenso o ondata di caldo, gli studenti potranno rientrare a casa in via eccezionale alle 12:00 per evitare di uscire nelle ore centrali della giornata, quando le temperature sono più elevate  e i rischi per la salute maggiori. Ci sarà inoltre la possibilità di attuare questa misura da metà maggio, non aspettando dunque fino a giugno, come negli anni precedenti, a causa del sempre più frequente attivo in anticipo delle ondate di caldo intenso.

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